Illegittimo l’obbligo di indossare le mascherine
Incostituzionali le misure restrittive adottate da Conte: i Dpcm sono in contrasto con la Costituzione.
Uno studio ritiene incostituzionali le misure restrittive adottate da Conte: i Dpcm sono in contrasto con la Costituzione.

31 Agosto 2020 | La leggge è uguale per tutti
avv. Angelo Greco
OBBLIGO MASCHERINE INCOSTITUZIONALE MULTE NULLE
Si torna a parlare di Covid e restrizioni incostituzionali. Ricorderete sicuramente che, in una sentenza dello scorso 29 luglio, il giudice di pace di Frosinone aveva decretato l’illegittimità di una multa per la violazione delle regole del lockdown. Questo perché, a suo dire, i Dpcm del presidente Conte violerebbero la cosiddetta “gerarchia delle fonti del diritto”: si tratterebbe cioè di norme di carattere amministrativo che andrebbero a derogare quelle di rango costituzionale (leggi a riguardo “Dpcm incostituzionali“).
I più esperti nel campo avevano subito argomentato: «Si tratta solo del parere di un giudice di pace, che non vale neanche come precedente». Come dire: una rondine non fa primavera. Almeno per i negazionisti.
Ora, però, arriva un parere ancora più autorevole a sancire che le sanzioni amministrative inflitte per chi non indossa la mascherine non devono essere pagate perché illegittime. E se la polizia vuol comunque procedere a irrogare la multa deve identificarsi a richiesta del cittadino, fornendo i propri dati, cosa che è peraltro un suo preciso dovere in quanto pubblico ufficiale.
A mettere nero su bianco queste importanti conclusioni è una dura analisi dell’Osservatorio permanente per la legalità costituzionale, istituito presso il Comitato popolare per la difesa dei beni pubblici e comuni «Stefano Rodotà» e presieduto da Ugo Mattei, professore di Diritto civile all’Università di Torino.
Secondo questa analisi, redatta da fini giuristi e costituzionalisti e riportata stamane sul giornale Italia Oggi, i decreti del presidente del Consiglio dei ministri — ossia i famigerati Dpcm che hanno imposto le restrizioni sul lockdown, ivi compreso l’obbligo di indossare la mascherina — sono atti amministrativi non sottoposti al vaglio del Parlamento come invece succede con i decreti legge. Del resto, è la Costituzione ad imporre già il decreto legge per tutti i casi straordinari di necessità e di urgenza, da convertire entro 60 giorni con legge ordinaria. Dunque, Conte — secondo tale studio — avrebbe bypassato il Parlamento ponendo dei veri e propri atti d’imperio, incostituzionali secondo il nostro sistema.
Ed infatti l’articolo 3 del decreto legge n. 6/20 (il primo decreto legge con misure anti-Covid), dal quale i Dpcm sono poi discesi a raffica, ha giustificato l’adozione di misure che intaccano le libertà fondamentali. Cosa che solo il Parlamento poteva fare o quantomeno il Governo con successiva ratifica del Parlamento.
I Dpcm non possono pertanto porsi in contrasto con alcuna norma di legge e tantomeno con alcuna norma costituzionale anche in caso di emergenza sanitaria. Insomma, tanto le multe per chi non è restato a casa quanto quelle per chi non indossa le mascherine sarebbero illegittime.
Il secondo aspetto importante che tratta lo studio dei costituzionalisti riguarda l’obbligo di identificazione degli agenti di pubblica sicurezza che abbiano agito in forza di questi provvedimenti: il rischio è di doverne rispondere nel caso in cui tali provvedimenti vengano giudicati esorbitanti rispetto alla loro natura e finalità.
fonte: https://www.laleggepertutti.it/425982_illegittimo-lobbligo-di-indossare-le-mascherine
Sabino Cassese
“I Dpcm di Conte sono frutto di poteri illegittimi”
Sabino Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale, afferma che i vari dpcm (decreti del presidente del consiglio dei ministri), con i quali Conte ha cercato di gestire la grave crisi sanitaria, economica e sociale indotta dal Coronavirus, sono un “golpe normativo”.
“Nell’interpretazione della Costituzione non si può giocare con le parole. Una pandemia non è una guerra. Non si può quindi ricorrere all’articolo 78. La Costituzione è chiara.”
Avv. Di Carlo:
“illegali sotto il profilo giuridico ed etico”
“i precetti nascono da fonti illegali pertanto gli effetti dei decreti legge sono illegali sotto il duplice profilo giuridico ed etico”.
Le conseguenze giuridiche e legislative sono devastanti.
“L’illegittimità degli ordini governativi è evidente, ma è altrettanto evidente la gravità nella quale si pretenda il pagamento delle sanzioni dai cittadini in questo estremo momento di crisi economica”.
👉 Una pandemia non è una guerra >
Una pandemia non è una guerra — I Dpcm di Conte sono frutto di poteri illegittimi | Sabino Cassese
Giudice emerito della Corte Costituzionale: i vari dpcm sono un “golpe normativo”medium.com

E. MANGANIELLO (giudice di pace di Frosinone)
💢LO STATO DI EMERGENZA ERA ILLEGITTIMO, CANCELLATA LA MULTA DELLA CLAUSURA TOTALE*
LO STATO DI EMERGENZA ERA ILLEGITTIMO, CANCELLATA LA MULTA DELLA CLAUSURA TOTALE
12/08/2020 — Byoblu
Il giudice di pace di Frosinone Emilio Manganiello spiega le motivazioni della sentenza depositata lo scorso 29 luglio che ha accolto un ricorso contro una multa elevata durante il lockdown. La sanzione è stata cancellata perché “lo stato di emergenza era illegittimo per violazione degli artt. 95 e 78 della Costituzione” rendendo quindi inefficaci i conseguenti DPCM. Nella motivazione si legge che “gli eventi emergenziali di protezione civile si distinguono in emergenze di rilievo nazionale connessi con eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall’attività dell’uomo. Sono le calamità naturali, cioè terremoti; valanghe; alluvioni, incendi ed altri; oppure derivanti dall’attività dell’uomo, cioè sversamenti, attività umane inquinanti ed altri. Ma nulla delle fattispecie di cui all’articolo 7, comma 1, lettera c), del D.Lgs. n. 1/18 è riconducibile al “rischi sanitario”.
Secondo quanto spiegato nella sentenza, i DPCM sono illegittimi in quanto violano l’articolo 13 della Costituzione, che garantisce l’inviolabilità della libertà personale. Il Prefetto ha già proposto ricorso al Tribunale attaccando il giudice Manganiello: “Si tratta di un atto misericordioso della peggiore specie perché crea illusioni e false aspettative”.