Le mascherine sono oggetti simbolici- rituali | New England Journal of Medicine
Secondo una delle riviste scientifiche più importanti al mondo, le mascherine sono dei talismani protettivi, oggetti simbolici/rituali
Secondo una delle riviste scientifiche più importanti al mondo, le mascherine sono dei talismani protettivi, oggetti simbolici/rituali

Secondo una delle riviste scientifiche più importanti al mondo, le mascherine sono oggetti simbolici/rituali … Insomma dei talismani protettivi, tipo gli scacciapensieri e questo sarebbe il pincipale contributo.
Riguardo alle mascherine, a maggio scriveva il New england journal of medicine:
Mascheramento universale negli ospedali nell’era Covid-19
1 Maggio 2020| Elenco degli autori — Michael Klompas, M.D., M.P.H., Charles A. Morris, M.D., M.P.H., Julia Sinclair, M.B.A., Madelyn Pearson, D.N.P., R.N., e Erica S. Shenoy, M.D., Ph.D.
Mentre la pandemia della SARS-Cov-2 continua a esplodere, i sistemi ospedalieri si sforzano di intensificare le misure per proteggere i pazienti e gli operatori sanitari dal virus. Un numero crescente di fornitori in prima linea si chiede se tale sforzo debba includere l’uso universale delle maschere da parte di tutti gli operatori sanitari. Il mascheramento universale è già pratica standard a Hong Kong, Singapore e in altre parti dell’Asia ed è stato recentemente adottato da una manciata di U.S. ospedali.

https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMp2006372 | Qui il PDF
“Sappiamo che indossare una maschera fuori da ambienti medici offre una protezione minima, se non nulla, dalle infezioni. […] La possibilità di catturare Covid-19 da un’interazione di passaggio in uno spazio pubblico è quindi minima. In molti casi, il desiderio di mascheramento diffuso è una reazione riflessiva all’ansia per la pandemia.
È anche chiaro che le maschere hanno un ruolo simbolico. Le maschere non sono solo strumenti, sono anche talismani che possono aiutare ad aumentare il senso percepito degli operatori sanitari di sicurezza, benessere e fiducia nei loro ospedali. Anche se tali reazioni possono non essere strettamente logiche, siamo tutti soggetti a paura e ansia, soprattutto in tempi di crisi. Si potrebbe sostenere che la paura e l’ansia sono meglio contrastate con i dati e l’istruzione che con una maschera marginalmente benefica, in particolare alla luce della carenza mondiale di maschera, ma è difficile convincere i medici a sentire questo messaggio nel calore della crisi attuale. Il più grande contributo dei protocolli di mascheramento espanso può essere quello di ridurre la trasmissione di ansia, al di là del ruolo che possono svolgere nel ridurre la trasmissione di Covid-19. Il potenziale valore del mascheramento universale nel dare agli operatori sanitari la fiducia di assorbire e attuare le pratiche di prevenzione delle infezioni più basilari sopra descritte può essere il suo più grande contributo.
Articolo originale: https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMp2006372
_CONFRONTA
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